La grande domanda che ogni anno viene fatta: Com'è andata la vendemmia?
Ogni anno, l’arrivo dell’autunno porta con sé una domanda che risuona non solo tra gli appassionati di vino, ma anche tra i produttori, i ristoratori e chiunque sia legato al mondo vitivinicolo: com'è andata la vendemmia? Quest’anno, il clima ha giocato un ruolo cruciale, influenzando significativamente il ciclo della vite e, di conseguenza, la qualità delle uve. Per approfondire il tema, ci siamo rivolti direttamente al nostro cantiniere Cristian, che ci ha offerto uno sguardo ravvicinato sulla vendemmia di quest'anno, particolarmente interessante per il territorio della Valtènesi, nei pressi del Lago di Garda.
Un’annata segnata da condizioni climatiche estreme sul Lago di Garda
La vendemmia di quest'anno è stata caratterizzata da condizioni climatiche estreme che hanno avuto un impatto notevole sulle nostre vigne nel cuore della Valtènesi, una zona rinomata per la produzione di vini, in particolare i vini rosé. Nei primi mesi dell'anno, la pioggia abbondante ha creato un ambiente umido, fertile ma anche sfidante per alcune delle varietà. Questo ha rallentato la maturazione di alcune uve, mentre altre si sono sviluppate con maggiore difficoltà a causa dell'eccessiva presenza d'acqua.
Tuttavia, con l’arrivo dell’estate, il clima è cambiato radicalmente. Luglio e agosto sono stati caratterizzati da temperature elevate, con giornate di caldo intenso che hanno accelerato la maturazione di alcune uve, creando un divario significativo tra le diverse varietà coltivate nella nostra cantina Conti Thun. Questo divario di maturazione ha reso la vendemmia più lunga e complessa rispetto agli anni passati, con la necessità di raccogliere le uve in più fasi per assicurare che ogni varietà fosse colta nel momento ottimale.
Il nostro cantiniere ci ha spiegato che questa complessità ha reso la vendemmia di quest’anno particolarmente interessante per chi, come noi, lavora su blend tra varietà. La possibilità di gestire ogni raccolto in maniera più precisa ha permesso di ottenere uve che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio della Valtènesi, con una concentrazione di zuccheri favorita dalle alte temperature estive.
Mosti promettenti e ottimi risultati per i rossi
Nonostante le sfide poste dal clima, i risultati della vendemmia nella nostra Cantina Conti Thun si presentano promettenti. I mosti, ottenuti dalle uve raccolte lungo le colline che circondano il Lago di Garda, mostrano caratteristiche interessanti. In particolare, i mosti destinati alla produzione di basi spumanti si distinguono per buone acidità, un elemento fondamentale per garantire la freschezza e la vivacità dei futuri spumanti. Questo è particolarmente importante per chi, come noi, lavora con spumanti che rispecchiano il terroir della Valtènesi, dove l’influenza mitigatrice del Lago di Garda si fa sentire nelle caratteristiche organolettiche dei nostri vini.
Per quanto riguarda i vini fermi, in particolare i rossi, l’utilizzo del vinificatore ha portato a risultati davvero entusiasmanti. Questa tecnologia ha permesso di ottenere uve con una struttura ottimale, garantendo così la produzione di vini ricchi di corpo e struttura, elementi fondamentali per assicurare la capacità di invecchiamento. I nostri vini rossi, già apprezzati per la loro intensità, potrebbero rivelare ancor più complessità grazie a questa annata particolare.
Il nostro cantiniere, però, resta cauto: come sempre, preferisce non sbilanciarsi e rimandare i giudizi finali a quando il vino sarà pronto. La vinificazione è un processo che richiede pazienza, e solo con il tempo potremo realmente apprezzare le potenzialità di quest’annata.
Conclusioni
La vendemmia 2024 per la nostra Cantina Conti Thun si distingue come un’annata interessante e sfidante, caratterizzata da condizioni climatiche estreme che hanno segnato il ciclo produttivo. Il divario nella maturazione delle uve ha richiesto una maggiore attenzione, ma ha anche offerto l’opportunità di ottenere vini dalle caratteristiche uniche. I primi risultati, soprattutto in termini di blend e struttura, sono molto promettenti.
In attesa dei giudizi finali, ci possiamo già aspettare spumanti vivaci e rossi strutturati, che riflettono al meglio le peculiarità del territorio della Valtènesi e l’influenza del vicino Lago di Garda. Sarà interessante vedere come questi vini si evolveranno, ma una cosa è certa: l’annata 2024 ci riserverà delle sorprese.